LA DIMORA
A Patù, un piccolo borgo di una terra senza tempo, in un antico palazzo del 1850, nasce Dimora Zio Vito. Risalente al 1850, la struttura ospitava le coltivazioni di tabacco locali di Vito Stefanelli e della moglie.
Punto di riferimento dei paesi limitrofi, il palazzo offriva lavoro a molteplici donne che vi lavoravano come tabacchine. La figura femminile era considerata un pilastro di questo luogo. Le lavoratrici, si riunivano nelle stanze del palazzo, creando un ambiente conviviale, incredibilmente gioioso. Si pensava che loro fossero le uniche in grado di poter svolgere lavoro di raccolta ed essicazione del tabacco, perché la fragilità della foglia poteva essere rispettata solamente da mani piccole, minute, e sapienti.
Oggi Dimora zio Vito è un luogo magico, dove l’ospite vive un’esperienza unica, esclusiva. Qui, passato e presente, diventano le note di un’unica melodia. La nostra.